"Col Napoli servirà la testa"

Chiellini: "L'equilibrio è tanto, la tattica viene dopo"

1524245730442_GettyImages-917473266.jpgLa testa prima di ogni cosa. Perche' con quella puoi fare prestazioni come a Madrid, senza puoi andare in difficoltà a Crotone.

Quella contro il Napoli "è una partita che si prepara da sola, e' il match della stagione piu' facile da preparare. L'attenzione sara' massima, soprattutto adesso che manca cosi' poco e ora che la posta in palio e' altissima. Sicuramente il campionato non finirà domenica prossima perché poi ci saranno altre gare difficili ma siamo consapevoli dell'importanza di questa partita".

Dopo mercoledi' i partenopei sono risaliti a -4 e in caso di successo riaprirebbero clamorosamente la corsa scudetto mentre la Juve, vincendo, metterebbe probabilmente la parola fine. "Queste partite si vincono con gli episodi, bisogna avere una concentrazione altissima perche' ogni minimo particolare puo' fare la differenza - avverte Chiellini - C'e' talmente equilibrio in campo che ogni piccola situazione puo' cambiare l'inerzia della partita e farla andare a tuo favore o contro: credo che come sempre sia piu' la testa rispetto alla tattica a far vincere. Non ho ancora segnato, speriamo che sia di buon auspicio. L'importante pero' e' vincere, firmerei piu' per non prendere gol che per farlo, ora che il traguardo si avvicina gli obiettivi personali valgono meno di zero. Conta solo vincere, le chiacchiere le porta via il vento".

La Juve vede il traguardo del settimo scudetto consecutivo vicino e forse anche per questo "ci stiamo rendendo conto dell'importanza ma non di quanto sia una cosa quasi impossibile da rifare. Ora pero' che abbiamo l'occasione cosi' vicina non dobbiamo lasciarcela sfuggire".

"Strascichi psicologici dopo il Real Madrid? Da parte nostra, una volta entrati in campo con la Samp, e' diventato un capitolo chiuso. Dopo queste delusioni la cosa positiva e' che si puo' ripartire subito ed andare avanti. Abbiamo grandi obiettivi da raggiungere, e' stata archiviata come una grande partita. Rimane il rammarico per non aver completato l'impresa ma abbiamo dato un'importante risposta a noi stessi. La Champions ti da' molto come emozioni ma ti toglie anche qualcosa. Con la Samp abbiamo vinto di nervi, cosa che ci e' mancata col Crotone. Abbiamo dato tanto e una piccola flessione era da mettere in preventivo anche in vista del Napoli".

Napoli che ha recuperato questo finale di stagione Milik, tanto che Sarri potrebbe magari osare un 4-2-3-1. "Penso che il Napoli giochera' col 4-3-3, forse cambiera' qualcosa ma non credo che inizieranno la sfida con quattro attaccanti anche perche' vorrebbe dire togliersi un cambio offensivo - replica il centrale bianconero - Milik e' stato un rientro importante e lo dimostrano i gol che ha fatto nelle ultime partite e l'impatto che ha avuto. Sono contento per il ragazzo che e' stato molto sfortunato ma ha avuto la forza mentale di riprendersi e non era facile. Ovviamente faremo di tutto per non farlo segnare, anche perche' non subire gol vorrebbe dire molto, visti gli attaccanti che abbiamo che qualcosa riescono sempre a tirare fuori".

Chiellini ha poi ricordato la vittoria ottenuta all'andata al San Paolo, "fu importante per noi, perche' in quel momento tutti ci davano gia' per morti o morenti e invece giocammo con orgoglio, da grande squadra e da quel momento siamo riusciti a recuperare il gap e a tornare una squadra ermetica. Non fu pero' quella gara a determinare la differenza attuale, ma la costanza mostrata nei mesi successivi. Bisogna fare i complimenti al Napoli che ha vinto molte partite difficili e nelle ultime ha ribaltato situazioni in cui era in difficolta'. Questo significa che al di la' delle qualita' tecniche ha grande cuore".

La Juve ha mantenuto un ruolino di marcia pazzesco ma i punti lasciati contro Spal e Crotone rischiano di diventare un grande rimpianto. "A livello mentale si spende molto e non si puo' essere sempre al 200%. Siamo arrivati a giocare contro la Spal dopo un periodo tirato e in una situazione di emergenza in attacco che non ci ha permesso di ruotare. Le ultime due trasferte sono state anche condizionate dalla Champions, che da' e toglie: da' delle emozioni incredibili, perche' la doppia sfida contro il Real, anche se ha avuto un epilogo negativo, e' stata bella e ce la porteremo dentro negli anni e ci servira' di insegnamento. Passare pero' dal giocare al Bernabeu a Benevento o a Crotone non e' semplice come si puo' pensare. La mia stagione migliore? Aspettiamo questo mese, le valutazioni le faremo alla fine - conclude il difensore - Sono contento per aver trovato continuita' dopo qualche anno un po' problematico e giocare a fianco di tanti campioni aiuta".

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  • pubblicato20.04.2018
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