Chapecoense: arrestato il direttore della Lamia

Il funzionario che autorizzò il piano di volo ha chiesto asilo in Brasile

1481113639679_Getty-600034330.jpgLe autorita' boliviane hanno arrestato il direttore della compagnia aerea Lamia, proprietaria del veivolo che si e' schiantato lo scorso 29 novembre in Colombia, nei pressi di Medellin, uccidendo 71 persone, tra cui la quasi totalita' della squadra di calcio brasiliana Chapecoense.

Gustavo Vargas, il direttore di Lamia, una societa' di charter boliviana, e' stato arrestato e portato negli uffici del procuratore generale del dipartimento di Santa Cruz, nella Bolivia orientale, dove si trova la sede centrale.

"Un mandato d'arresto e' stato emesso nei confronti del direttore di questa azienda", ha dichiarato alla stampa procuratore Ivan Quintanilla, un membro della commissione multinazionale che si occupa di inchieste sugli incidenti. Le indagini hanno portato all'arresto anche del segretario e del capo ingegnere della Lamia. Mentre una commissione di pubblici ministeri boliviani, brasiliani e colombiani e' stata istituita per indagare sull'incidente, le autorita' hanno fatto irruzione negli uffici della Aasana (Amministrazione degli aeroporti e servizi accessori per l'aviazione), cosi' come della Lamia.

Celia Castedo, il funzionario che ha autorizzato il piano volo dell'aereo caduto, ed e' stato deposto dalle autorita' boliviane ed e' in Brasile, dove ha chiesto asilo. Le ragioni della tragedia ancora non sono note ma le indagini sembrano propendere per una mancanza di carburante: l'aereo non avrebbe rispettato il piano di alimentazione del carburante, omettendo una sosta in programma a Cobija, citta' al confine tra Bolivia e Brasile, o Bogota'.

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  • pubblicato07.12.2016
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